aprile 14, 2019
LA DANZA CLASSICA: STORIA
La danza classica o danza accademica si serve della tecnica accademica che si è sviluppata a partire dal 1661, anno in cui Luigi XIV di Francia fondò a Parigi la prima accademia di danza, la Académie Royale de Danse con l’intento di diffondere e sviluppare i principi fondamentali dell’arte coreografica.
Fu in questo periodo che lavorò il coreografo Pierre Louis de Beauchamps, che ha codificato le cinque posizioni classiche (già stabilite in precedenza dai maestri di ballo del Quattrocento e del Cinquecento), assumendole a regola per iniziare e terminare i passi e ha fissato le regole per l’esecuzione dei principali passi di danza allora conosciuti stabilendone anche la terminologia. Per questo motivo i passi della danza accademica sono nominati in lingua francese.
Aule e sale per l’allenamento
La sala dove si eseguono gli esercizi di danza è caratterizzata dal parquet di legno, dallo specchio che serve principalmente per controllare meglio i propri movimenti e dalla sbarra dove i ballerini eseguono gli esercizi di riscaldamento. Infatti, secondo la tecnica accademica, la lezione di danza inizia con questo tipo di esercizio, dove vengono eseguiti quei movimenti che rendono flessibili le giunture, allungano e rafforzano i muscoli, perfezionano l’equilibrio. Nella seconda parte della lezione eseguita au milieu (al centro) si affrontano combinazioni di passi senza l’aiuto della sbarra: port de bras, adagio, pirouettes ed infine l’allegro (i salti). La lezione viene chiusa per tradizione con l’esecuzione da parte degli allievi della révérence (inchino) rivolta all’insegnante.
http://www.dancevillage.com/danza_mondo/danza-classica.php
DANZA CLASSICA: NATALIA OSIPOVA
A 18 anni viene promossa membro del corpo di ballo del Balletto Bol’šoj. Nel 2005 ha danzato il ruolo di Kitri in Don Chisciottenella produzione di Alexei Fadeyechev. Riscosse un grande successo di critica, venendo promossa ballerina solista nel 2006. Nel 2007 fu poi nominata una delle “25 ragazze talentuose da tenere d’occhio” dalla rivista, Dance Magazine, mentre nel 2009 le viene consegnato il Prix Benois de la Danse e promossa a solista principale. Nel 2010 è diventata la ballerina principale al Bol’šoj, ma, nel 2011 rassegna le dimissioni dalla compagnia giustificandosi attraverso il concetto di “libertà artistica”.
Dopo aver lasciato il Bol’šoj, si è unita come ospite all’American Ballet Theatre per la stagione in corso alla Metropolitan Opera House. Ha ballato Don Chisciotte con José Manuel Carreño, e con David Hallberg, sia La bella Addormentata che il Romeo e Giulietta. Una settimana prima della sua esibizione ne La bella addormentata, ha subito un lieve incidente durante il quale ha subito solo piccole contusioni che non hanno compromesso la sua prestazione. Nel dicembre 2011 è entrata a far parte del Mikhailovsky Ballet.
L’8 aprile 2013, Osipova si è unita al Royal Ballet come ballerina principale, dopo aver ballato come ospite nel Lago dei cigni in un modo strepitoso. Per giustificare la sua adesione, la Osipova ha citato il suo repertorio ampio e diversificato. Ha debuttato il 21 novembre 2013, nella balletto Romeo e Giulietta, in collaborazione con Carlos Acosta. Ha anche ballato in Lo schiaccianoci e Giselle, con Acosta e Federico Bonelli.